venerdì 30 marzo 2012

Muffin's Friday



E questa settimana Muffin's Friday vola a Milano!
Causa la mia laurea (ebbene si, ce la fece!)e il mio amore per questa grande città, vi lascio un paio di consigli se siete nelle sue vicinanze.

mercoledì 28 marzo 2012

La storia di UnLanguorino. Tutto attaccato.


Il ritorno all'ovile italiano ha aspetti positivi e aspetti negativi. Come ogni madre, la mia ha pregi e difetti. Non sto qui a elencarli. Vi voglio parlare della sua dispensa piena. Dopo anni e anni di spese lei sa sempre quali giuste quantità di cibo ci stanno nel frigo e nella dispensa, per renderla sempre piena.
Ed è per questo che quando torno mi sembra di scrollarmi dalle spalle 5-6 anni nel momento esatto in cui varco la soglia di casa, e ritorno adolescente.

Il tipo di adolescente che si abbuffava.

lunedì 26 marzo 2012

Piccole dimenticanze


E anche per noi, quel giorno arrivò.
Ebbene si, parlo di cuori e date sul calendario. Parlo di mesi e tempo che passa. Parlo di regali e messaggini da parte del valoroso uomo: ti sei ricordata vero che giorno è domani?
Ovviamente me lo ricordo. Il nostro anniversario. Come posso averlo dimenticato?
Beh l'ho fatto. Completamente scordato, quasi non fosse mai esistito nella mia testa.
Che ora sembra contenere una sola domanda: E mo, che diavolo faccio?

Me lo immaginavo già il faccino abbattuto del mio uomo quando scopriva l'imbroglio.

venerdì 23 marzo 2012

Muffin's Friday

Il tempo e' la nostra passione, ma anche la nostra condanna. Scandisce i minuti che mancano all'inizio del weekend ma anche alla sua fine.
E allora, perche' non sfruttare il tempo di questo weekend?Ecco qui i miei consigli testati e approvati, solo per voi.

mercoledì 21 marzo 2012

One year


Checche' tutti dicano che era ieri il primo giorno di primavera, io rimango assolutamente convinta che questa rara certezza della vita, cada il 21 marzo. Ovvero oggi.
Per il valoroso uomo e' un giorno molto particolare oggi. Non solo inizia la primavera, ma e' anche un anno che e' arrivato nel Paese dei Maglioni.

Mi ricordero' sempre la tristezza di quel giorno, il sole fuori dall'aeroporto e il mio uomo che se ne partiva. Sigh.

lunedì 19 marzo 2012

Giusto in tempo per non perdersi l'inizio.


Se esistesse una carta fedelta' per chi viaggia in aereo, molto probabilmente il valoroso uomo ed io ne saremmo proprietari. Negli ultimi tempi le ore che abbiamo passato in volo sono aumentate esponenzialmente, con tutto cio' che ne consegue.
Nell'ultimo viaggio che ho compiuto in solitaria, sono partita verso sera. Dovevo prepararmi a un viaggio immane tipo esodo. Infatti, non esiste collegamento aereo per il Paese dei Maglioni. Almeno per noi comuni mortali. Se puoi sborsare mille euro per l'andata e mille per il ritorno allora e' tutto un altro discorso.

mercoledì 14 marzo 2012

Fai da te- Terza prova

Navigando qua e là per internet, ogni tanto trovo cose che mi  guardano e mi dico: "Massi dai, anche tu ce la puoi fare a realizzarmi!"
Sapete già come sono andate a finire le precedenti prove. Ma questa devo dire che è quella che più si è avvicinata alla meta. Ho trovato questa bella ciotola su Etsy.com, un sito in cui si possono trovare oggetti di tutti i tipi in vendita. A vederla sembrava molto semplice da fare.

lunedì 12 marzo 2012

La furberia

Capita a tutti prima o poi di farsi una bella e sana litigata in pubblico. A noi è successo al ristorante. Pareva andasse tutto bene, poi abbiamo iniziato a parlare di evasione fiscale e taaaac!Il danno è fatto. Non chiedetemi perchè litighiamo sull'evasione fiscale e non su chi lava i piatti, perchè davvero non lo so e non lo voglio sapere.
Fatto sta che l'aria è diventata molto tesa, noi abbiamo iniziato ad urlare e la gente ci guardava male. Sia mai che le persone si facciano gli affari loro, visto e considerato che le uniche due parole che forse potevano capire e che ripetevamo in continuazione erano: "Amore, c***o!" (Niente parolacce sul mio blog, siamo persone perbene. A parte quando litighiamo o mi spuntano in contemporanea due herpes.)
Il cameriere, nostro affezionato, si è un pelo spaventato e quando abbiamo pagato non ci ha rivolto la parola. Tutto il ristorante probabilmente ha tirato un sospiro di sollievo.

Noi ce ne siamo andati a casa facendo lo sciopero del silenzio. La guerra era iniziata. Il letto è stato diviso in due con i cuscini e non ci siamo parlati fino al mattino dopo. (Leggasi: che hai fatto venerdì sera? Niente ho litigato e dormito dalla mia parte di letto.) Il mattino dopo, appunto, abbiamo svegliato noi la vicina invece del contrario. Ci siamo urlati dietro un bel po' finchè il valoroso uomo che si crede furbo, ha preso una mia rivista e per vendicarsi ha iniziato a strapparla. Purtroppo ha preso la rivista sbagliata.
Infatti il furbo ha preso Wrap, una rivista dedicata al design e all'arte con una piccola genialità. Anzi due. Innanzitutto è in edizione limitata. Così quando l'acquisto mi sembra di essere un VIP, ed è per questo che il valoroso uomo l'ha strappata. Ma non sapeva la seconda genialata. Ogni pagina dopo essere stata letta, può essere strappata ed essere utilizzata come carta da regalo o per ricoprire quaderni o scatole.

Ecco perchè alla fine dei conti, ho vinto io la lotta quotidiana. Ma non gli ho detto nulla riguardo al fatto di essere più furba di lui. Se no hai voglia che litigata. Se ci facciamo così prendere dall'evasione fiscale figurarci su una competizione tra di noi. Sarebbe stata la volta buona che ci avrebbe sentito tutto il Paese dei Maglioni.








www.wrap.bigcartel.com

venerdì 9 marzo 2012

Muffin's Friday

E' venerdì!E come ogni venerdì che si rispetti inizia il weekend!
Sapete già che farete?
Cosa comprerete?
Dove andrete in esplorazione?
Ecco qui allora quello che mi ha colpito nell'ultima settimana, navigando qua e là. Non sia mai che possano esservi utili!
Giusto per creare un nuovo appuntamento con voi.
Enjoy it!

mercoledì 7 marzo 2012

Una guerra quotidiana

Un po' di tempo fa, sono tornata in Italia per fare visita a Madre e Padre. Ho lasciato il valoroso uomo a sè stesso nel Paese dei Maglioni. Anche se di solito la mia fiducia rispetto alle sue capacità di farcela da solo è pari a zero, in realtà sa gestirsi molto bene. E' in grado di fare le grandi scelte che toccano qualsiasi ragazzo che vive da solo: pulire o cazzeggiare?
Secondo voi che sceglie lui? Di solito quando gli faccio notare che se pulisce un po' alla volta non bisogna poi perdere un'intera giornata a sistemare lui assume il tono tragico: "Ma insomma, vado al lavoro torno a casa, devo mangiare e poi dovrei pulire e sistemare?Ma che vita faccio?Questa non è vita, io ho bisogno di un po' di libertà!Ho bisogno di passare la serata a giocare al pc!"
E ovviamente, avendo la parlantina da avvocato, mi convince.

Ma sto divagando. Dunque io me ne sono tornata nella mia cameretta con il mio lettino e il caos primordiale che sono in grado di generare nel giro di due minuti. Madre ovviamente detesta questa mia capacità, soprattutto da quando ha capito che quella che tiene in ordine la casa nel Paese dei Maglioni sono io.
Una mattina mi sveglio e mi ritrovo 10 chiamate sul cellulare da parte del valoroso uomo.
Ma che sarà mai successo? La casa è andata in fumo? I piccioni hanno attaccato e sono entrati in cucina?
Lo chiamo e mi risponde con una voce stremata.
"Ma dove sei che sento l'eco?"
"Sono in bagno"
Visto che mi risponde in bagno, poteva anche evitare. Lasciamo solo lui e il suo momento di meditazione. Ma poi inizia a raccontarmi e a spiegarmi perchè si trova in bagno.

Dovete sapere che io ho una fifa terribile degli insetti. Ma mai come il valoroso uomo rispetto alle api. Valoroso un piffero insomma. Fatto sta che la sera stava per addormentarsi e ne sono entrate 5 in assetto da guerra. La soluzione che ha trovato lui è stata quella di barricarsi in bagno e controllare la situazione dal buco della serratura. Ma essendo mezzanotte ha deciso di rispondere all'attacco per potersene andare a letto. Armato di tutto punto con asciugamani avvolti attorno alle braccia e protetto dall'accappatoio (Leggasi: uno spaventapasseri) è uscito dalla base-bagno e ha iniziato ad attaccare. Lo scontro è andato avanti un paio di ore e poi stremato, il valoroso uomo rendendosi conto che non avrebbe sconfitto l'ultima ape-nemica si è ritirato nel bagno con un cuscino e si è messo a dormire. (True story. Ve lo assicuro.)
Il problema è che il nostro bagno non è più grande di una scatola di sardine. Ecco spiegato il perchè della voce stremata e del suo modo di camminare che, a detta sua, era quello di Quasimodo di Notre Dame.

Ecco perchè ora, fuori dalla nostra finestra c'è questa bellissima casetta per api. Con tutti i confort della categoria e pagata in contanti, può ospitarne fino a 100. Magari poi ci regalano un po' di miele. Che ne dici valoroso uomo?Può andare bene, o da ora in avanti si intensificherà la lotta? Ai posteri l'ardua sentenza.



www.alllovelystuff.com

lunedì 5 marzo 2012

Giallo Invernale

 D'estate non mi piace, anche se mi sbatterebbe meno. Lo salvo qui nella mezza stagione del fine inverno inizio primavera. Ma mai il coordinato scarpe e borsa, si diventa solo die canarini.










pics via trendycrew.com, carolinesmode.com, thesartorialist.com

Mood Gitano

"Gitiamo?"
A voi magari questa parola sembrerà una nuova dichiarazione d'amore. Ma per me significa quanto la mia capacità di parlare italiano correttamente sia direttamente proporzionale ai miei tentativi di imparare la lingua autoctona. Sicchè, vedete voi come leggerla. Ma io intendevo chiedere al valoroso uomo di fare una scampagnata fuori città.
Detto, fatto.

Chi non passa il weekend a farsi attraversate transeuropee in macchina? Chiaramente noi non potevamo non seguire questa nuova tendenza, ovvero prendere e attraversare l'Europa da una parte all'altra. Ecco perchè, scusatemi se è poco, ci siamo sentiti alquanto gitani negli ultimi giorni. Non solo per il nomadismo, ma anche nel modo di vestire: il valoroso uomo gira con barba incolta e cappello. Gingilli vari sono attaccati alla macchina e alle sue braccia, per non parlare del suo potente tatuaggio, il quale per lui ha poteri mistici.
Due strisce su un braccio possono avere grandi poteri, in particolare farti sbagliare strada.

Non è l'unico ad essere entrato nel mood gitano. Per quanto mi riguarda, giro con gonnellone e borsone, al mio collo il fedele Wilson. Ma come ogni nuovo gitano che si rispetti (devo ammettere che siamo l'evoluzione dei così antiquati radical chic), non potevamo aggirarci per l'Europa senza decretare di andare a visitare una meta supercool non ancora scoperta, e molto, molto interessante dal punto di vista culturale.

E fu così, che Carlà, il nostro amato navigatore satellitare (così amato che l'ho chiamato come la moglie del presidente francese, che davvero, senza ironia, trovo odiosa.) ci portò nelle lande semisconosciute che si incrociano tra Francia, Germania e Svizzera. A vedere cosa direte voi. Assolutamente niente, ha deciso Carlà, visto che ci ha portato in una strada chiusa.
Ma noi gitani, che siamo l'evoluzione dei radical chic siamo anche un po' scout dentro di noi, gira e rigira, tenta di parlare 20 lingue sconosciute in una, ed ecco che arriviamo a Weil am Rhein. Paese che, è segnalato tipo su google maps solo se fai una risoluzione molto ravvicinata, ovvero un buco. Sconfini e sei in Svizzera. Ti giri e sei in Francia.
Fatto sta che qui, si trova la fabbrica della Vitra. Ovvero?

Vitra è un marchio che produce moltissimi oggetti di design che molto spesso, le persone non riconoscono. Producono le sedie che io amo, le poltrone che si ritrovano nelle pubblicità o nei film e  qui in particolare hanno realizzato un parco culturale, con la zona espositiva (una sorta di Ikea poco economico ma molto, molto cool), un museo-galleria d'arte, una zona convegni, una stazione dei vigili dle fuoco (sia mai che la fabbrica vada in fumo), il tutto realizzato da sei grandi architetti come Tadao Ando, Zaha Hadid e Frank Ghery. Qui producono la mia sedia preferita, su cui ovviamente sono rimasta mezzora seduta. Non prima di aver silurato il ragazzetto che ci si dondolava sopra tentando di romperla in due. Qui, il valoroso uomo si è innamorato del design.

Sarà pur vero, che noi abbiamo delle belle città in Italia, che il clima è fantastico. Ma qui clima gelido e lande sperdute, sono compensate da una parco culturale con i fiocchi, con visite guidate annesse, atelier di costruzione aperti al  pubblico e il mio nuovo Bookshop di fiducia. Da brava gitana evoluta dal radical chic (giammai i radical chic...brr) ci ho speso metà dei miei risparmi. Per due nastri di carta colorati e il catalogo.
Che volete farci, noi gitani abbiamo un modo di vivere molto rilassato. Sarà colpa degli sbalzi longitudinali dati dall'attraversamento dell'Europa?
Ai posteri l'ardua sentenza. Per ora i gingilli mistici mi piacciono.

www.design-museum.de

www.masking-tape.jp
















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