Non so se ve lo ricordate ma quando ho fatto valigie e valigiette per trasferirmi definitivamente in questo buco di spazio e tempo assai ridicolo, mi sono trascinata in una valigia un prezioso regalo.
Ovvero il regalo ha trascinato dietro me, visto e considerato che pesa 8 kg.
La mia fantastica Olivetti, non poteva essere abbandonata a casa di Madre. Regalo della Pulc (un personaggio che forse non ho ancora introdotto bene, ma lei lo so che non si arrabbia) e della Mavi (che pure lei non ha problemi a riguardo).
L'avevo trascinata in giro per Milano per tutto il Salone, ma qui invece la situazione e' un po' piu' statica.
Dopo che Padre me l'ha sistemata ci ho scritto un po': mi sentivo felice come non mai. Mi sono sentita nei miei panni ma 30 anni fa, anzi 40. No dai 40 sono troppi.
Mi sono sentita come mia madre alla mia presunta eta' che svolgeva questa evoluzione tecnologica lentamente. Dalla scrittura a mano alla macchina da scrivere.
Mentre sua figlia sta facendo l'involuzione inversa: dall'ipad alla tastiera del pc, dalla tastiera del pc alla scrittura a mano.
Quando avevo tempo da perdere a dismisura, scrivevo questi articoli a mano. Ma dopo averne persi una ventina su fogliettini svolazzanti ho smesso.
Solo che non amo la scrittura tecnologica. Non mi fido: una parola digitata troppo velocemente ed ecco l'errore. Teribbile tra l'altro visto e considerato che quei pochi che mi leggono iniziano a pensare che non sappia scrivere.
Perfino la mia tesi, dopo averla letta, riletta, letta ancora, supervisionata con Madre insegnante e Padre tecnicissimo, ha il primo errore la prima riga della prima pagina, ovvero l'indice.
ACPROLI
Ecco cosa diamine ho scritto.
Non vi dico quando scrivo con l'ipad al valoroso uomo:
"Ciao mig uardo uan punatta."
E prontamente lui mi chiama:
V:"Che diamine stai facendo?"
I:"Mi guardo una puntata di Downton Abbey"
V:"Non uan punatta?"
I:"Una cheeeee?"
Ma siccome la soluzione sarebbe scrivere tutto a mano inviandolo con piccioni viaggiatori, e sapete che ne siamo pieni di piccioni, forse e' il caso che alla mia amata Olivetti compri una compagnia di vita. Che si usa per l'ipad. Con cuscinetti per lo schermo touch al posto delle normali lettere.
Dai, che forse ho trovato il modo perfetto per scrivere. A patto che smetta di digitare errori.
www.austin-yang.com
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