Sperimentazioni culinarie in Casa dei Cappuccini, ovvero: ho fatto il budino. E che sarà mai, direte voi.
Avessi talento, vi rispondo io. E' vero, non ci vuole nulla.
Ma la mia capacità nel riuscire a combinare disastri facendo il purè, è entrata negli annali.
Conscia delle mie capacità mi faccio dare un po' di autostima chiamando Madre. Lei si che ce l'ha, il talento da pasticcera. Dopo la botta di autostima, mi dico: ce la posso fare. Apro la scatola, verso il contenuto nel pentolino con il latte e li mescolo.
Mescolo e mescolo, fino a che non bolle. E se 2+2 fa 4, il budino quando bolle inizia ad addensarsi.
Ma questo qui, non si addensa proprio. Bolle e ribolle ma nulla. "Mr B. vogliamo addensarci?"
Sono così disperata da parlare con un (quasi) budino. Mi agito un po', rileggo le istruzioni in una lingua assurda. Lascio Mr B. sul fuoco e traduco: far bollire per 3 minuti e versare. Si addensa da solo.
Questo è davvero il budino per le persone incapaci come me! A quel punto lo verso tutta contenta e lo lascio raffreddare. Ma come ogni cosa, anche Mr B. ha il suo difetto. La sera ero pronta, dopo cena, per gustarlo: lo rompo con il cucchiaino.
Prima bad news: nessuna pelliccina di sopra, ma un'incredibile compatezza e omogeneità.
Seconda bad news: il sapore è uguale ai budini confezionati.
TRAGEDIA!
E' mai possibile che il mio decennale rapporto con Mr B. finisca in un modo così drammatico?
"Ti ricordi che bello, quando dal budino si staccava la pellicina?Io la mangiavo tutta subito, mi illudevo che si ricreasse all'istante."
Ecco il mio illuso valoroso uomo, che cerca di tirarmi su il morale. Che bella sì, la crosticina. E quando mamma lo versava, com'era bello leccare la pentola?
Questi piccoli ricordi mi sono riaffirati leggendo Com'è bello: un compendio di ricordi di infanzia. Nel libro l'autore parla di tutto, dai giorni prima dell'inizio della scuola, al fare i compiti sul tavolo della cucina.
Leggendolo mi sono trovata immersa nella mia infanzia. E al diavolo il nuovo Mr B. Con una delusione del genere, non si può far altro che crogiolarsi con i dolci ricordi degli anni passati.
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