La stanza è rimasta uguale a quella dei miei 16 anni.
Niente è stato tolto, niente è stato aggiunto, qualcosa si è solo staccato.
Solo Madre in preda alla smania di ordine e desiderio di avere il nuovo studio, ha ammucchiato cose su cose in scatole.
Dove si ritrovano bambole, ricordi di adolescenza e lettere di antichi innamorati.
E tu te ne dimentichi, finchè non ti ritrovi addosso questa enorme massa di ricordi.
E capisci come il cervello riesca magnificamente a organizzarti la vita facendoti dimenticare piccoli particolari, che solo ritrovandoli apprezzi.
Non posso farci nulla, ma fatico a liberarmi delle cose.
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