venerdì 17 maggio 2013

Le lunghe estati

Quando si torna a casa é sempre una sorta di pellegrinaggio.
Si ritorna, ci si crede diversi e forse lo si é.
Si passa per luoghi che erano fondamentali prima, ma che ora sono solo vie: dove c'é la casa dell'amica, dove ci sono i giardinetti in cui si é consumata l'adolescenza.

Quando si torna a casa si fanno i conti con ciò che manca, e con ció che é passato.
Ma anche con ciò che abbiamo di nuovo, che ci permette di confrontarci, di osservarci da lontano, come fa Ryan nell'ultima puntata di O.C. con quel ragazzino. (Che volete farci, in fatto di esempi non sono una campionessa)

Come nelle lunghe estati calde spese lentamente senza veri ricordi.
"Vi ricordate quando abbiamo cantato a squarciagola I giardini di Marzo di Battisti?"
"Ti ricordi le lunghe biciclettate per andare al mercato?"

E così inesorabili sono passate.
Le lunghe estati passate a non fare nulla, i lunghi pomeriggi, dove avevamo fretta di crescere e non passavano più e che invece ci hanno portato qui.
Perché nel bene o nel male sono tutto ciò che ci ha reso ciò che siamo ora.












1 commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...