venerdì 8 novembre 2013

Frock Friday: il profumo

Questa e' una lunga storia d'amore.
Tra me e un profumo.
Ero a casa della nonna, quando avevo un età imprecisata circa 10 anni fa, O giù di lì.
Sfogliavo un giornale di moda, che strano.
Mi piaceva il pranzo dalla nonna: si mangiavano sempre le stesse cose buonissime, si usciva che si esplodeva.
Che poi ne scrivo al passato come se ora fossero cambiate le cose, ma invece è ANCHE PEGGIO.
Dopo le lasagne al forno (che noi chiamiamo pasticcio), la cotoletta con le patate fritte, il dolce fatto dalla mamma o comprato dalla zia, il caffè e boh, mi mettevo sul divano a guardare Grazia ed ad ascoltare i grandi.

Sfoglia e sfoglia alla fine si impara sempre qualcosa.
Tipo che lei è bellissima.


Che voglio diventare lei.
Che voglio i suoi capelli, la sua acconciatura, la sua allure.
Mi sono così innamorata di lei che ho attaccato il suo poster in camera affiancato a quello di questo manzo (la mia prima vera cotta da fan). E che nessuno mi dica che non è il manzo più bello del mondo.
Tornando alla creatura magnifica qui sopra, io piccola ragazzina paffutella mi sono innamorata. 
Il profumo? Non ricordo nemmeno se lo avevo sentito, ma volevo quello.

Forse credevo che mi avrebbe fatto diventare come la modella, spruzzandolo.
Non è stato il solo profumo desiderato. 
Volevo diventare anche lei ad un certo punto. Ma il profumo non mi ha mai catturato.


Non me lo sono mai comprata, il mio profumo preferito.
Non ho mai comprato profumi, li ricevo solo in regalo.
Trovo che sia bello, in più non mi capacito mai del loro costo.
Da quella data imprecisa ho sempre richiesto il profumo, quando qualcuno non sapeva cosa regalarmi. 
Ma a nessuno piaceva, o boh, lo trovavano forse troppo diverso.
Ho ricevuto un Gucci, buonissimo, che volevo e che ha una sua storia.
Un Abercrombie, il numero 8. Anche quello fresco, floreale ma mai dolcioso.
E' vero anche, che non sono una fan dei profumi: mi faccio prendere dall'entusiasmo, li uso per un po' di tempo, ma poi li abbandono.
A Natale scorso mia nonna mi ha regalato Valentina, di Valentino. Per me che mi chiamo Valentina. La fantasia, proprio.
Ma è nato un amore. Mai avuto un feeling così con un profumo. Per dirvi, manca veramente poco per finire la boccetta.
Narciso for Her, me lo spruzzavo ad ogni duty free o passaggio da Sephora.
Fino a che, circa tre settimane fa, Sephora mi invia una mail parlando di un famoso 25% di sconto.

Vado per comprarmi cazzate, mi profumo dl Narciso, e ho un'epifania.
 LO DEVO AVERE.
Dopo 10 lunghi anni di gestazione, lo voglio.
Uso la tecnica della Zit, di spruzzarlo e tenere il campioncino un paio di giorni con me.
Il giorno dopo ero così drogata del profumo che il campioncino me lo infilavo nel naso per sentirlo. Non ci è voluto molto per comprarlo, dicendo alla nonna che avevo trovato il mio regalo.
L'ho messo nel mio armadietto.
E l'ho lasciato nella sua scatola. 
Il giorno del mio compleanno me lo sono spruzzato sul collo, e l'ho rimesso nella sua confezione.
Sono andata al lavoro, senza che nessuno notasse quel cambiamento.
Ma per me è stata una vera e propria conquista.




2 commenti:

  1. Che bella conquista, proprio un bel racconto e -tra parentesi- mi hai fatto venire voglia di andare ad annusarlo ;-)
    Io con i profumi sono molto difficile, me ne piacciono pochi, il mio di sempre è Cinema YSL

    p.s.= se anche tu chiami le lasagne "pasticcio" significa che sei veneta come me ;-)

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  2. Il Narciso Rodriguez sempre e sempre sarà il mio profumo preferito! (Lui e Jasmine Noir) :D

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