venerdì 22 novembre 2013

Frock Friday: la gonna leopardo

Era tradizione per me, al compleanno ricevere pigiami dalla prozia, e regali cosi' d'avanguardia da mia zia, che ormai ero preparata.
Mia zia per me era una regina di stile.
La vedevamo poco, ma ragazzi, mai che fosse mal vestita. Non ha visto lo scempio creato da h&m nella moda, ma Zara si stava diffondendo quando lei se n'e' andata.
Adoravo andare da lei, proprio perche' non ci andavo quasi mai.
Una casa dallo stile inglese, con un grande ritratto e il caminetto davanti al divano.
L'armadio racchiudeva delle rarita', cosi' squisite che me le immaginavo.
Non sapevo di preciso cosa celavano quelle ante del mistero, ma sapevo che erano tutte cose splendide, di alta sartoria, di Prada e di altre grandi marche italiani.
O forse era sola la mia immaginazione?

Ma adorava vestirvi, oh come lo adorava. Mi sa che e' anche grazie ai suoi geni che sono cosi'.
Avevo undici anni quando mi ha portato al mio primo vero pomeriggio si shopping, dove abbiamo parlato e provato vestiti. Prima dalla Coin, dove ho preso un paio di jeans e una decorazione a forma di cuore che ancora ho a casa. E poi, siamo andati in quel ben di Dio che era Fiorucci. Oggi al suo posto, c'e' L'Excelsior, quello di Milano che ha aperto a Verona.
Ma durante la mia adolescenza, adoravo Fiorucci. Andavamo sempre a farci un paio di giri, a sognare di comprarci qualcosa.
Quella volta con la zia, avevamo guardato un sacco di cose.

E' uno dei piu' bei ricordi che ho con lei.

Due anni dopo, nella mie ormai adolescenza, con lei ero un po' piu' scontrosa, piu' che altro perche' non la vedevo molto. Non ho mai visto molto la zia, per quello forse, penso ancora oggi che sia in giro per il mondo per qualche viaggio.
Insomma, ero un po' acida ne suoi confronti.
Per il mio 13esimo compleanno mi ha regalato una mini leopardata che ho fatto finta di amare.
La detestavo, non mi piaceva per niente. Ero nella fase solo pantaloni e di colori neutri, sia mai che mi faccia notare. E lei mi esce con quella cosa li'.
Quanto era avanti mia zia. Se fosse qui, non so cosa direbbe riguardo a tutto sto leopardo.
Tra l'altro era una mini fatta con un tessuto mezzo peloso, morbidissimo.

Non la volevo mai mettere, e la mia intenzione era quella di nasconderla nell'armadio.
Effettivamente l'ho messa gran poco. Ma mi ricordo cosa mi aveva detto:
"Indossala solo con un completo tutto nero, dalla maglia alle scarpe. Il leopardato va dosato, solo cosi' non sembra kitch."
SANTE PAROLE ZIA.
E questo, in ogni caso, e' rimasto un mio mantra.
L'ho messa alla festa del mio compleanno, quell'anno.
E poi forse un paio di volte.
ovviamente nella fase ribelle ho dovuto aggiungere una camicia beige CON LA CERNIERA sopra il lupetto nero.

Non so dove sia sparita.
Ai miei 18 anni, la zia invece finge di regalarmi un pigiama, giusto per scongiurare la tradizione. Invece mi regala una baguette. Ancora una volta anticipa tutto e tutti, soprattutto il mio stile.
Quanto l'ho usata.
E ora anche lei e' nell'armadio, che fa compagnia ad una sua borsa di cui mi sono appropiata.
Sono in Italia nell'armadio, ma non riesco a darle via.
Portano ancora il suo profumo.



2 commenti:

  1. Cavoli..... proprio oggi ho parlato di Lei.
    Il suo profumo è ancora tra noi e ci manca davvero tanto quel suo carattere imprevedibile, quella sua pazzia che affascinava o irretiva chiunque avesse il privilegio di conoscerla. Di certo non indifferente.
    Oggi oltre ai ricordi abbiamo i suoi oggetti, pensati per noi. Dai quali difficilmente riusciremo a staccarci.
    Grazie Vale.

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  2. Questo tuo post mi ha ricordato tanto Zia Mame di Patrick Dennis. Se non l'hai già letto, te lo consiglio, a me ha fatto tanto ridere e stare bene.
    Ele

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