E poi, me lo sono persa. Ho visto il suo film, che trovo sia di una bellezza assoluta e raffinata.
Ma di cio' che crea ultimamente non sono esattamente fan.
Per la prossima primavera-estate mi sembra di ritrovarne un po' lo spirito guccesco, soprattutto con le prime proposte.
Ma noi qui non parliamo di quello, ma della sua improbabile passione per le lampade a specchi. Quelle da discoteca intendo.
Le ha prese, le ha stese e ne ha fatto dei tessuti.
E degli abiti sbrilluccicosi che a me sembrano piu' adatti per una collezione invernale che estiva. Ma chi sono io per parlare, visto e considerato che vivo in un posto dove fa sempre freddo? Almeno almeno, e' una collezione adatta.
Il primo mi ricorda molto le fontane di Parc Guell a Barcellona, ma il top e l'abito sono magnifici.
Nonostante mi rimaga il dubbio se nel metterli non ci si senta un po' omino di latta.
Le sfaccettature, e le forme degli specchi slanciano e accentuano nei punti giusti.
Ma io la prima cosa che ho pensato guardandoli e' stata che assomigliano tanto tanto a questo specchio di Matthias Kiss
La seconda cosa che ho pensato e' che vorrei davvero tanto avere una longuette a specchi.
Bello il nuovo header, il top è "Failure is my kingdom" :)
RispondiEliminaGrazie ai tuoi post di moda-design mi sto facendo una cultura!