giovedì 4 luglio 2013

Memoria di una commessa

Da fonti certe, come mia madre in delirio e amiche che su whatsup  mi elencano le cose che vogliono comprarsi, ho capito che sabato da voi laggiu' iniziano i saldi.
Qui sono iniziati sabato scorso e se posso dare qualche consiglio, a voi consumatrici da parte di me, povera rincretinita commessa, vi prego di leggere attentamente qui sotto.

No scherzo, fate quello che volete. Io, quando vado in giro a far shopping a caso (ciao vestito ancora con l'etichetta comprato 3 settimane fa) sono la peggior cliente del mondo.
Ma ci sono dei limiti.
In Italia fare la commessa e' un lavoro rispettato. Certo, non il lavoro migliore del mondo, ma FINCHE' non inventeranno un mondo equo e utopico dove ognuno di noi puo' fare quello che vuole nella sua vita, per portare a casa il pane, la commessa e' un bel lavoro.
Cioe' a me piace. Mi piace il contatto con la gente, consigliare, chiaccherare.
Deprimersi a vedere come certi jeans stanno bene a le (maledetta grammatica francese) alle fighe che ci sono in giro, guardare un po' i bei maschietti che vengono a farsi un giro e fare le faccine e annessi versetti ai bambini belli nei passeggini. Chiaramente non e' il lavoro della mia vita, ma da qualche parte bisogna pur partire no?

Ma tutto cio' nei saldi SCOMPARE.
Nei saldi, sei una macchina, una statua, una cacca, quello che il cliente vede e' questo. Non certo una persona in carne e ossa.
Sono passata dal "Buongiorno, ma come sta?"
Al "Ehi lei, lavora qui?"

No sono solo un IMBECILLE CHE PASSA IL TEMPO A PIEGARE IL NEGOZIO INTERO.
Lavoro in un negozio che non e' Zara, ma non e' nemmeno Prada. Una via di mezzo, dove la gente NORMALE non entra.
Non ho capito il perche'.
Partiamo dal fatto che i lussemburghesi odiano parlare francese (una gran parte almeno). Dunque, se te li saluti in francese, manco rispondono.
Ti parlano in lussemburghese. Cioe' io adesso anche li capisco un po', ma vogliate capire che non e' facile imparare un lingua del genere:


Beccatevi che video pubblicita' progresso/tristezza che vi ho trovato.

Poi l'INCREDULITA'.
Durante i saldi, i capi in saldo non si cambiano.
Ah no, ma come?
Pensate che mi e' capitato un avvocato che mi ha minacciato che lui e' AVVOCATO.
No ma certo, infatti io sono una MERDA che lavora per te e ti fa provare i vestiti.
Che poi, piu' c'e' la montagna di vestiti, piu' questi adorano rumarci dentro.
Ma mi spiegate?

Gente che butta i vestiti per terra, gente che ti guarda, appallottola i vestiti e te li da.
Gente che poi se lo becchi a far casino, ti chiede scusa.
Ma le buone maniere no eh?
Una mi ha perfino RIMPROVERATO perche' le ho venduto una sciarpa uguale a quella della vetrina ma su quella della vetrina c'era qualcosa di diverso e suo marito VOLEVA (ma tipo un vorrebbe?) quella della vetrina.
Sapete cos'aveva di diverso?
Un elastico giallo che ci siamo dimenticate di togliere. Pensate che l'ha perfino preso e se l'e' portato a casa.

Ieri una russa che mi guarda e mi fa: "Sorry, this is silk yes?"
Amica, se questa e' seta di certo non te la TIRIAMO DIETRO CON STO PREZZO.
Beh, me l'ha mollata li'.
Niente poliestere per Madame, solo seta.
Poi magari mi viene da Chernobyl, ma fa stesso.
(cattiveria inutile lo so, visto che insomma anche io preferisco la seta, ma sono in SPM)

Gente che mi sente parlare in italiano e mi guarda e mi dice: ma non e' il caso che lei impari a parlare francese?
Ma madame il francese lo so benissimo, e anche l'inglese e anche il tedesco (balle l'ho perso per strada ma chissene). Solo che so' italiana io, grazie al cielo.
Il tutto in francese perche' sta stronza pensava bene che non lo capissi.
Ne' lo parlassi.

Dunque mie care amate fate le brave, per i saldi:
-spendete, godeteveli e trovate le buone occasioni
-siate sempre educate, non abbassatevi a certi livelli
-e soprattutto cercate di capire le commesse: non e' che proprio AMIAMO vivere in negozio 24 ore su 24

Poi se vi capita la commessa stronza come la mia collega che davanti a un cliente che parlava non so che lingua ha detto:
"Io parlo francese. Punto"
Ecco li', distruggetele tutto.
Ma controllate che in giro non ci sia qualche pirla buona commessa (ciao autostima bassa) come me. Che poi mi e' toccato pure a me sistemare l'esplosione che avevamo in negozio.


3 commenti:

  1. Io cerco sempre di essere gentile con le commesse e di non lasciare casino, lo giuro, ma molte, qui in Italia, sono veramente delle stronze.

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    1. Lo so, pensa che un giorno sono entrata da Sonia Rikyel e mi hanno cacciati fuori perché quel negozio é "solo per persone ricche" ma si può?

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  2. Tipo io da zara ci vorrei entrare per i saldi, e ci entro, poi vedo il casino che lascia la gente (maglie per terra, roba ammucchiata che nemmeno al mercato) e mi vien voglia di rimettere tutto apposto perchè mi fan pena le commesse. Finisce quindi che non riesco a guardare nulla, non compro nulla e mi deprimo (son pur sempre i saldi... si DEVE comprare).
    Ma che si può esser così maleducati? clienti e commesse of course.

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