venerdì 13 luglio 2012

Still life love. Elogio poetico al nostro disordine, ovvero qualsiasi scusa e' buona pur di non riordinare.

Sono per il romanticismo di poche parole e molti gesti.

Sono per gli spazzolini rosa e blu, nella stessa tazza.
Sono per il caos primordiale nell'armadio, una volta cosi' accuratamente diviso tra me e te mentre ora cassetti e appendini contengono un po' di te, con un po' di me.
Sono per un unico piumino, uno e solo uno, che ci rubiamo durante la notte.
Sono per la tua parte di scarpiera cosi' ordinata, a cui si aggiunge una mia piccola invasione, con una ballerina di traverso. Caduta molto probabilmente dalla mia parte di scarpiera poco ordinata.
Sono per i tuoi cereali pronti ogni mattina, vicino al mio caffe' solubile fumante.
Sono per la bigiotteria in ordine sparso. Piu' i tuoi orologi, che uso anche se mi sfuggono dal polso sottile.



Sono per il miscuglio e il disordine. Quando tutto diventa qualcosa di non piu' distinguibile tra il te e il me.
















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