Era un po' che ci volevo provare. Insomma, fare gli stampini col rotolo della carta igienica finita era un qualcosa che avevo li' dentro di me, da quando ero piccola e ho provato a fare un stampino con una patata (troppo ingenua allora per capire quale fosse il vero livello di manualita' massima per me).
E' cosi' che ho iniziato a tenere da parte i rotolini quando finivamo la carta igienica. Ma siccome al valoroso uomo non ho detto nulla, lui me li ha bellamente buttati via. Ora che sono quasi due settimana che sono da sola, io i rotoli non li finisco tanto in fretta, ecco perche' ne ho un rubato uno dal lavoro, l'altro proviene dallo scottex e l'ho tagliato in modo da averne uno di riserva, come avevo previsto che mi sarebbe servito.
In realta' ho iniziato bene, mi sembrava di essere entrata nel mio elemento: non a caso, domenica un'amica ha fatto fare la stessa cosa a dei bambini di 6 anni per un workshop al museo. Mi ha pure detto: "Ma loro se lo costruiscono da soli lo stampino."
Ole'. Cioe', l'unica e' che siano dei geni.
Io in ogni caso sono andata avanti per la mia strada, lentamente ma inesorabilmente.
Al primo colpo il cuoricino e' letteralmente fallito, ma col secondo sono andata sul sicuro.
Il tutto in rosa e grigio, non tanto perche' volevo fare l'originale a Natale, ma perche' le tempero che possiede sono il magenta, il bianco e il nero.
Il risultato non e' stato malaccio, il tutto condito dai cuoricini sulle buste. Ottimi bigliettini di Natale apprezzati perfino dai colleghi del valoroso uomo. O forse no, fingevano e lo compativano.
Ma il Fail da te non smette mai di stupire.
Perche' fare bicchieri di carta che non tengono l'acqua?
Chiedetelo all'IKEA. Nel frattempo, io rovino un po' il nuovo pezzo very vintage della casa.
Perche' il Fail da te e' sempre in agguato.
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